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Dopo il caldo insopportabile di metà luglio, la stagione si è trasformata in una di quelle estati perfette con cielo sereno, notti fresche, aria frizzantina al mattino e giornate interminabili. Anche se continuiamo a lavorare—siamo in pausa per due settimane solo dai corsi di cucina—riesco comunque a ritagliarmi qualche angolino di vacanza durante il giorno: una passeggiata mattutina, un'ora sul divano a leggere un libro di cucina, o una chiacchierata nel tardo pomeriggio in giardino con la mia famiglia. Sempre siano lodati i nonni che si prendono cura di Livia mentre noi lavoriamo!
Che cosa è successo nella nostra vita negli ultimi due mesi, insieme a tanti, tantissimi corsi di cucina e ad alcune emozionanti scoperte gastronomiche nella mia città natale, Colle Val d'Elsa?
Abbiamo lanciato il nostro nuovissimo corso online, Food writing: condividi le tue ricette personali con il mondo, su Domestika. Al momento è fortemente scontato!
Abbiamo anche introdotto la nostra masterclass di cucina stagionale di 3 giorni, per un'immersione profonda nella cucina italiana: tenere corsi in estate è sempre più impegnativo, quindi vogliamo offrire una nuova esperienza immersiva per i mesi autunnali e invernali. Per saperne di più, cliccate qui.
Finalmente mi sono seduta per registrare un nuovo episodio del podcast, Why I'm asking you to skip Florence on your next trip to Tuscany, (al link trovi anche il post in italiano) e questo ha scatenato una conversazione molto interessante qui su Substack.
Quindi, iniziamo. In questa newsletter ho raccolto tutto quello che volevo condividere con voi. L'elenco sarà lungo, quindi mettetevi comodi e godetevi la lettura!
Qualcosa da leggere e ascoltare su Cucina Povera
[Grazie al vostro supporto, Cucina Povera si avvia verso la seconda ristampa! E adesso è disponibile su Amazon con consegna immediata.]
Se fossero cartacei, avrei raccolto questi articoli in un album di ritagli, per non dimenticare quella sensazione di orgoglio e soddisfazione che provo ogni volta. Ma sono prevalentemente online, quindi faccio tesoro di tutti gli articoli che parlano di Cucina Povera. Questi sono gli articoli più recenti che sono usciti, interviste e recensioni, dove potete leggere di più sul processo di scrittura del libro e trovare anche un paio di ricette (sono tutti in inglese).
Four chefs share their nostalgic summer recipes su Hush Magazine. L’articolo ha anche la ricetta per la pappa al pomodoro da Cucina Povera. Pappa al pomodoro is my ideal summer comfort food, glistening with extra-virgin olive oil and perfumed with the heady smell of basil.
Three New Cookbooks Explore the Reality and Diversity of Italy and Its Food su Eater. Elena Valeriote ha scritto un articolo bellissimo su Cucina Povera, Pomegranates & Artichokes: A Food Journey from Iran to Italy, diSaghar Setareh, e Portico: Cooking and Feasting in Rome’s Jewish Kitchen, di Leah Koenig.
Tastemakers: Giulia Scarpaleggia from Juls’ Kitchen. Un’intervista su Cucina Povera, i nostri corsi di cucina, e uno dei miei pasti più memorabili.
Sono anche stata ospite di Flavor of Italy Podcast per parlare con
Wendy Holloway's Flavor of Italydi Cucina Povera. Puoi leggere l’articolo qui e ascoltare l’episodio qui.
E se avvistate il libro in una libreria, per favore scattate una foto per noi, sarà come viaggiare attraverso le vostre foto!
Se avete acquisitato il libro su Amazon e vi è piaciuto, potreste aiutarci lasciando una recensione? Al momento in Italiano c’è solo una recensione—da una stella!— perché: è scritto in inglese, una vera delusione (mi astengo da ogni commento).
Qualcosa da cucinare
Negli anni passati, dedicavo intere giornate alle conserve: Mi ritrovavo con una cucina disordinata, una pila di barattoli per l'inverno e l'impellente necessità di dormire per una settimana. Era appagante e faticoso, ma mi godevo quei momenti fino in fondo. Ora, cercando di lavorare con una figlia piccola in vacanza da scuola, è praticamente impossibile dedicare lunghe giornate a mettere sotto vetro il meglio della stagione.
Così ho iniziato a ritagliarmi dei momenti durante la giornata, quando lei è con mia mamma e io lavoro al computer. Invece di fare ogni volta una produzione industriale di barattoli per l'inverno, lavoro con piccole quantità, andando via via a riempire la dispensa e il congelatore di salsa di pomodoro, pesto, e confetture.
Ecco cosa ho preparato nei miei ritagli di tempo.
Pomarola. Più veloce da preparare rispetto ai pelati o alla passata di pomodoro, la pomarola toscana è una salsa di pomodoro con sedano, carota e cipolla. È perfetta per utilizzare i pomodori che si trovano sul fondo della cassetta delle verdure e che stanno diventando un po' troppo maturi. In inverno, basta aprire un barattolo di pomarola e condire la tua pasta preferita per sentirsi di nuovo nel pieno dell’estate (una noce di burro è il tocco segreto di mia mamma).
Limoncello. Con il numero insapettatamente alto di corsi che abbiamo avuto quest'anno, ho esaurito rapidamente la mia scorta di limoncello, quindi ho dovuto prepararne altro in vista dei corsi autunnali e invernali. Trovi la mia ricetta nella newsletter di venerdì riservata agli abbonati (grazie a tutti!).
Pesto. Se durante i corsi di cucina ho raccolto il basilico con parsimonia, ieri ci sono andata pesante con le mie piante di basilico, visto che avranno due settimane per riprendersi e crescere di nuovo prima delle prossime lezioni. La pasta al pesto è il piatto preferito di Livia, la mangia anche nei suoi giorni peggiori (non è la bambina più facile e accomodante quando si tratta di mangiare). Devo quindi assicurarmi di avere abbastanza pesto nel congelatore per i mesi invernali.
Confettura di susine gialle. Abbiamo raccolto una cassetta di susine gialle ben mature dal nostro albero di susine, e presto ci farò una confettura. Questa è l'unica confettura che ho fatto quest'anno, perché ne avevo ancora molta (troppa) dall'anno scorso.
Hai letto, cucinato o guardato qualcosa di interessante ultimamente che vuoi condividere con tutti noi?
Quattro delle mie newsletter preferite su Substack
Negli ultimi mesi non ho letto molti libri (tranne Finding Freedom: A Cook's Story; Remaking a Life from Scratch, di Erin French, che mi è piaciuto molto). Ma ho letto newsletter. Tante newsletter. Alcune di queste newsletter sono appuntamenti fissi durante la settimana, che aspetto con impazienza, che non vedo l’ora di leggere: a volte è la voce, altre le ricette, altre gli arogmenti trattati. Substack sta davvero raccogliendo il meglio del food writing internazionale.
Sfoglia, di
. Non posso che cominciare da lei. LA newsletter sui libri di cucina e sul food writing, la migliore che abbiamo in Italia, la più completa, approfondita, appassionata, avvincente newsletter che ha solo un difetto: fa allungare la lista dei libri da leggere a dismisura. Francesca ha un talento naturale e una dedizione alla causa che non hanno pari: se esce un nuovo libro di cucina, lei già sa consigliarti per chi è adatto, che tipo di ricette ci trovi, se ne vale la pena. Insomma, se già non la leggete, leggetela.A Private Chef.Will Cooper è uno chef e scrittore che vive nell’Inghilterra rurale. Ogni post è un'ispirazione per nuovi sapori. Sapevate che si può fare un pesto con le foglie di zucchina (pesto out of zucchini leaves)? O che si può fare l'olio di legno di ribes nero? Grazie alla sua ricetta ho imparato a fare un pollo arrosto in padella che è la fine del mondo (epic roast chicken).
Edible Living, di Sarah Copeland. Sarah ha una voce inconfondibile e forte, un senso del luogo che ti attira nei suoi racconti, ti fa vivere un’esperienza—che sia l’Ungheria, il Messico o St. Tropez—, che ti fa venire voglia di continuare a leggere e di cucinare quello di cui scrive: zucchine fritte croccanti, pane di mais, pollo al forno con limone e olive... È la mia scrittrice di cucina preferita su Subtack? Probabilmente sì. Quando leggo le sue ricette, tutto ciò che desidero è potermi sedere a tavola con lei e la sua famiglia.
To Vegetables, With Love, diHetty Lui McKinnon. Se siete attratti da un senso di comunità, questa è la newsletter che dovete leggere. Troverete ricette piene di gusto che ruotano attorno alle verdure di stagione, raccolte di link curati e la calda voce di Hetty che vi darà il benvenuto.
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Il Cook-Along di Settembre
Ci incontreremo DOMENICA 17 settembre alle 21.00. Cosa cuciniamo? Lo scegliere voi! Avete tempo una settimana per scegliere cosa volete cucinare.
Questo è un evento pensato per chi si è abbonato a Lettere dalla Toscana: stiamo pian piano costruendo amicizie, ricordi condivisi, e sicuramente ci stiamo divertendo molto!
La diretta sarà prevalentemente in inglese, ma è aperta a tutti: qualsiasi domanda tu abbia durante la diretta può anche essere fatta in italiano, e sarò felice di passare da una lingua all’altra se necessario! Come sempre è un momento in cui cuciniamo insieme, ma si può partecipare anche solo per fare due chiacchiere, o una risata, per fare domande, condividere storie, o semplicemente ascoltare bevendo una buona tazza di tè (freddo, o vino, a seconda di dove ti trovi!)
I piatti preferiti durante i corsi estivi
Caldo, è stato caldo, soprattutto a Luglio. Abbiamo adattato i nostri menu al clima afoso, privilegiando piatti veloci come la caprese, la panzanella e la frutta arrostita.
Qui puoi trovare alcune delle ricette che abbiamo cucinato negli ultimi corsi, che potresti replicare a casa tua per una cena estiva:
Salvia fritta. La salvia fritta è probabilmente il più semplice antipasto che si possa preparare per aprire un pranzo o una cena toscana di inizio estate. Solitamente le foglie di salvia vengono fritte insieme a altri regali della campagna, come i fiori di zucca.
Pici all’aglione. I pici sono spaghettoni spessi e tirati a mano della Valdorcia, fatti solo con farina e acqua. Li condisco spesso con un sugo aglione, fatto con una varietà locale di aglio—l’aglione, appunto—enorme, dolce e delicato.
Panzanella, Un’insalata di pane raffermo, pomodori e cetrioli. Qui trovi la ricetta della panzanella da Cucina Povera.
Polpette di melanzane. Nonostante ceda volentieri al fascino di una polpetta fritta e poi ripassata nel pomodoro, di solito preferisco cuocerle in forno, ma sentitevi liberi di preparale e friggerle, sicuramente avrete la mia approvazione.
Peperonata. Uno stufato di peperoni cotti con cipolla e pomodoro, saporito, setoso e agrodolce. Condividerò presto la ricetta qui nella newsletter. Tenete gli occhi aperti!
Ogni tipo di frutta—grigliata o arrosto—servita con una crema di mascarpone. Nel corso degli anni, mi sono appassionata a quel tocco leggero e delicato che un dessert di frutta dà a un pasto, spesso un finale più equilibrato di una fetta di torta.