Un menu di inizio primavera

Tutte le ricette, i consigli, e le idee che non vedevo l'ora di condividere con te mentre preparavo un pranzo di inizio primavera per gli amici.

Finalmente, la settimana scorsa ho potuto pianificare, programmare, e cucinare un intero pranzo con gli amici, scegliendo con cura cosa servire dall'antipasto al dolce, senza usare il pranzo come scusa per testare le prossime ricette per il libro, o per riciclare gli avanzi di qualche servizio fotografico - mi dispiace se in passato ti ho usata come cavia, farò in modo di rimediare invitandoti di nuovo a pranzo!

Mentre cucinavo, annotavo mentalmente tutte le ricette, i consigli, e le idee che non vedevo l'ora di condividere con te, e sentivo una fremito elettrico di ispirazione scorrermi nelle vene, così vitale e vivificante come non ricordavo di aver provato da tempo.

Quindi, cominciamo con i consigli più importanti: pianifica il tuo pasto in anticipo e non rimpinzare i tuoi amici con il cibo.

1) Pianifica il tuo pasto per tempo.

Cuoci il pane e congelalo, prepara la pasta fresca e congelala. Il congelatore e il frigorifero sono i tuoi migliori amici. Questo ti permetterà di goderti appieno il tuo pranzo con gli amici con il frigo pieno, la cucina pulita, e la lavastoviglie vuota. È una situazione vantaggiosa per tutti.

2) Non rimpinzare i tuoi amici con il cibo, non sono oche.

L'ho imparato a mie spese quando, le prime volte che organizzavo delle cene con gli amici, cucinavo dei menu talmente complessi e con così tante portate diverse che sembravano più una cena presidenziale che un incontro informale.

Quando i miei amici suonavano il campanello, io ero già esausta, la mia cucina era un disastro, e parte del cibo aveva ancora bisogno della mia attenzione. Questo significava che passavo continuamente dal tavolo dove stavamo cenando alla cucina, perdendo parte delle conversazioni e dormendo in piedi per il resto del tempo. Alla fine della serata, i miei amici rotolavano letteralmente fuori dal cancello, io avevo un sacco di avanzi e una cucina da pulire.

Ora cerco di preparare la maggior parte del cibo in anticipo e di pianificare un menu stagionale che possa solleticare le tue papille gustative senza ucciderti con una serie incessante di piatti impegnativi e non correlati.

Credo che la leggerezza un po’ frivola di un menu formato da qualche antipasto e da un unico piatto principale sia da rivalutare.

Ti fa tornare, ti fa chiedere qualcosa da portare a casa, e ti lascia felice e soddisfatto.

Oggi ti racconto il menu che ho preparato per un pranzo domenicale con gli amici che abbiamo ospitato domenica scorsa: eravamo sei adulti con due bambini che hanno assaggiato qua e là quello che era in tavola - Livia ha adorato il pane di semola con le olive!

Fammi sapere nei commenti se ti piace questa formula perché, con il procedere della stagione, potrei condividere altre idee prese da pranzi con gli amici o dai corsi di cucina, dandoti idee, ricette, e qualche consiglio sull'organizzazione dell'intero pranzo, così che anche tu possa finalmente goderti il momento e sederti a tavola con tutti gli altri.

Gli antipasti

Quando pianifico un menu da condividere con gli amici, mi piace avere una portata principale e una serie di antipasti, che incudano molte verdure, perché sono la mia parte preferita del pasto, quella più divertente.

Gli antipasti mettono in mostra la stagione, danno il giusto ritmo al pasto, creano un'atmosfera rilassata e contribuiscono a creare un immediato senso di convivialità.

Pane di grano duro alle olive verdi e fiori di finocchietto

Il mio 25% di sangue italiano meridionale influenza le mie preferenze in fatto di pane, facendomi di solito scegliere un pane di grano duro piuttosto che il pane toscano sciocco. Molto aromatico, con una mollica gialla densa, è il mio pane preferito quando lo preparo a casa con il mio lievito madre.

L’ho arricchito con fiori di finocchietto selvatico e olive verdi denocciolate. . Considerate di preparare due pagnotte, perché sparirà rapidamente.

La ricetta del pane di grano duro alle olive verdi e fiori di finocchietto la trovi qui (ricetta in esclusiva riservata agli abbonati).

Pane di grano duro con olive verdi e finocchietto

PRO TIP. Cuoci il pane di semola qualche giorno prima, lascialo raffreddare completamente, poi congelalo in un sacchetto di plastica. Qualche ora prima di consumarlo, toglilo dal congelatore e scongelalo a temperatura ambiente. Riscaldalo brevemente in un forno caldo, poi affettalo e portalo in tavola. Sarà come appena sfornato.

Alternativa. Prova anche il pane Toscano con lievito madre dall'archivio del blog.

Un tagliere di formaggi

Un tagliere di formaggi è sempre una scelta pratica quando si organizza un pranzo con gli amici: puoi giocare con gli ingredienti usando qualche ingrediente base della tua dispensa e scegliere uno dei tuoi formaggi preferiti (per me i pranzi con gli amici sono l’occasione giusta per regalarmi un formaggio di capra fresco e cremoso).

Per il nostro pranzo, ho scelto un caprino fresco del Piemonte, uno spicchio di pecorino stagionato di Pienza, la mia confettura di pomodoro piccante (attenzione, crea dipendenza), olive nere sott’olio fatte la scorsa stagione con le olive rimaste sugli alberi dopo la raccolta, e fave fresche.

Un buon tagliere di formaggi è facile da assemblare, favorisce le chiacchiere e la convivialità, e dà il giusto ritmo a un pranzo indimenticabile.

Leggi sul blog un articolo sui miei produttori di formaggio preferiti in Toscana.

Hummus di carote

Anni fa, partecipando a una conferenza di food blogger a Londra, mi trovai con un gruppo di amici in uno dei nuovi ristoranti di Ottolenghi. Era la prima volta che sentivo parlare di lui, e la prima volta che sperimentavo un pasto in stile Meze, con tanti piattini da condividere. Da quel pasto, ho anche portato a casa un amore infinito per l’hummus di carote che avevo provato, che avevo amato così tanto da pulire la ciotola con un pezzetto di pane. Arancione bruciato, con un gusto leggermente affumicato, dolce, speziato, intenso, è un antipasto che crea dipendenza.

La ricetta dell'hummus di carote affumicato si trova qui (ricetta esclusiva riservata agli abbonati).

Hummus di carote affumicato

PRO TIP. Se hai in programma di cuocere il pane un paio di giorni prima, una volta tolto il pane arrostisci le carote, in modo da sfruttare il calore residuo del forno. Prepara l'hummus di carote e conservarlo in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 4 giorni. Cospargi con la dukkah e con olio extravergine d'oliva appena prima di servire.

Alternativa. Prova la tapenade di carciofi e olive verdi dall'archivio del blog.

Carpaccio di barbabietola

Il carpaccio è un piatto di carne o pesce, affettato o battuto sottile, servito crudo, di solito come antipasto. Il carpaccio di vitello, per esempio, è tipicamente servito con un po’ di rucola, condito con olio extravergine d'oliva e succo di limone, e servito con Parmigiano Reggiano a scaglie.

Questo carpaccio di barbabietola si è piano piano ritagliato il suo spazio all’interno dei corsi di cucina. Si è conquistato però un posto anche nella nostra cucina quotidiana. Veloce da preparare, si affettano le barbabietole sottili con una mandolina, e si condiscono in un vassoio con olio extravergine di oliva, aceto balsamico, noci, e aneto.

PRO TIP. Metti in conto almeno 40 minuti qualche ora prima del pasto per preparare il carpaccio di barbabietola e il carpaccio di carciofi. Se hai pianificato bene tutto il pasto, queste sono le uniche due ricette di cui dovrei occuparti. Indossa dei guanti usa e getta per affettare le barbabietole e i carciofi, per non macchiarti le dita.

Carpaccio di carciofi crudi con pecorino a scaglie

Quando usi i carciofi come ingrediente principale di un carpaccio, devi scegliere i più freschi e giovani che puoi trovare. Tagliali sottili e condiscili con il tuo miglior olio extravergine d'oliva e del succo di limone. Un po' di Parmigiano Reggiano o pecorino toscano a scaglie completerà il piatto.

Questo è un antipasto fresco, acceso dal succo di limone, che esalta il sapore dei carciofi. Tieni pronto del pane per fare la scarpetta con l'olio d'oliva rimasto sul fondo del piatto.

Per 4 persone

• 4 carciofi freschi

• 1 limone

• Sale

• Pepe nero

• Olio d'oliva extravergine

• Parmigiano Reggiano, o Pecorino Toscano

Pulite i carciofi, eliminando gli strati esterni più duri e i gambi. Strofinate i cuori di carciofo con il limone, poi tagliateli a metà. Affettate sottilmente i cuori di carciofo e disponeteli su un piatto.

Conditeli con olio extravergine d'oliva e succo di limone, sale, e pepe nero appena macinato. Finite con del pecorino a scaglie.

Lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora prima di servire, così il limone ammorbidirà i carciofi.

Piatto principale

Tortelli di spinaci e ricotta con ragù di faraona

Come piatto principale ho scelto i ravioli di spinaci e ricotta, un classico della mia famiglia, ma i tortelli di yogurt e spinaci che ho condiviso un paio di settimane fa andrebbero altrettanto bene.

PRO TIP. Prepara la pasta fresca ripiena, disponila in un vassoio spolverato di semola, e congelala. Quando i tortelli sono congelati, trasferiscili in un sacchetto di plastica. Cuoci i tuoi tortelli quando sono ancora congelati, direttamente dal congelatore alla pentola di acqua bollente salata.

Quando servi gli antipasti, inizia a scaldare una grande pentola d'acqua. Tutto quello che dovrai fare è lasciare la festa per meno di 10 minuti per cuocere i tortelli.

I soliti tortelli, ma con qualcosa in più.

Per quanto riguarda il ragù di faraona, ho seguito questa ricetta dall'archivio del blog, e ne ho preparato abbastanza per il nostro pranzo e da congelare per un futuro pranzo in famiglia.

Per il ragù, prenditi il tuo tempo, raccogli erbe aromariche e pazienza, e sarai ricompensato con un ragù rustico che rappresenta perfettamente la cucina contadina della campagna toscana. Non manzo né maiale, ma carne bianca, verdure, e tempo sono gli ingredienti essenziali qui.

PRO TIP. Avevo pianificato il pranzo con gli amici di domenica, quindi ho arrostito la faraona il giovedì pomeriggio. Il venerdì ho tolto la carne dalle ossa e l’ho messa da parte. Ho fatto un brodo con le ossa, il sedano, la carota e una cipolla. L’ho fatto sobbollire sul fuoco per circa 2 ore, estraendo così tutto il sapore di selvaggina della faraona. Ho filtrato il brodo e l'ho messo nel frigo fino a sabato. Sabato, ho fatto il ragù. Una volta freddo, ho sistemato il ragù in un contenitore ermetico e l'ho messo in frigo per il nostro pranzo della domenica. Domenica, ho dovuto solo riscaldare di nuovo il ragù in padella mentre i tortelli cuocevano.

Dessert

Sono stata coccolata da un vassoio di pasticcini che Valentina e Stefano hanno comprato in un'ottima pasticceria di Firenze, e da una torta di mele e mandorle che Claudia e Andrea hanno preparato per noi, quindi fortunatamente non ho dovuto pensare al dolce.

Durante la programmazione del pranzo, però, avevo in mente di fare una panna cotta allo yogurt e fragole, perché può essere facilmente preparata un paio di giorni prima e conservata in frigo fino all'ultimo minuto.

I semini di vaniglia e la panna cotta allo yogurt

E visto che le fragole sono finalmente tornate di stagione (le Candonga della Basilicata che trovo al mercato sono buonissime!), possiamo decorare la panna cotta con qualche fragola marinata con zucchero e succo di limone, che richiama piacevolmente l’acidulo dello yogurt.

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