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Benvenuti al terzo numero di Calamite sul frigo, una raccolta casuale di cose che vale la pena leggere/cucinare.
Che settimane intense! Siamo nel pieno della stagione dei corsi di cucina, e stiamo incontrando persone divertenti, appassionate e favolose provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti, Irlanda, Nuova Zelanda, Francia, Australia, Canada, Olanda, Belgio, Germania, Israele... Non ho mai viaggiato molto, ma grazie ai miei corsi posso vedere il mondo attraverso le storie dei nostri ospiti.
Per di più, finito ogni corso, Tommaso pulisce tutto e si cambia velocemente per andare a lavorare alla ristrutturazione della cucina di casa. Che settimana! Più sotto trovi anche gli aggiornamenti sulla cucina.
Come ogni anno, a maggio e giugno tendo a sparire dal mondo online: vi devo un Cook Along e un paio di ricette, ma state certi che appena riuscirò a rimettere insieme tutti i pezzi, mi rimetterò in pari. Nel frattempo, uso quei rari momenti liberi che ho a fine giornata per ascoltare Livia mentre canta Oh Susanna, racconta storie con i suoi amici immaginari (Caciol, Battel e il loro sorellino Ciappalel) e si proclama una ballerina. Chissà dove l’ha trovata questa? Ogni volta, però, mi commuovo nel vedere come la sua personalità giovane e acerba la stia trasformando in una bambina spumeggiante.
Quindi, iniziamo. In questa newsletter ho raccolto tutto quello che volevo condividere con voi. E arrivate fino in fondo, c’è una ricetta che sono sicura non vorrete perdere.
Qualcosa su Cucina Povera
Se fossero cartacei, avrei raccolto questi articoli in un album di ritagli, per non dimenticare quella sensazione di orgoglio e soddisfazione che provo ogni volta. Ma sono prevalentemente online, quindi faccio tesoro di tutti gli articoli che parlano di Cucina Povera.
Questi sono gli articoli più recenti che sono usciti, interviste e recensioni, dove potete leggere di più sul processo di scrittura del libro e trovare anche un paio di ricette (sono tutti in inglese).
Cucina Povera: Giulia Scarpaleggia, Founder Of Juls’ Kitchen, On How To Cook The Tuscan Way. Not only is it exceptionally beautiful, but it also subscribes to the school of thought that having seven or eight really excellent recipes that spark joy in your repertoire is enough. This, along with its exquisite contents, has catapulted it right to the top of our list of instant classic cookbooks.
Tastemakers. Giulia Scarpaleggia from Juls’ Kitchen su The Taste Edit.
These Are The 16 Best Cookbooks Of 2023 So Far su Tasting Table. Not only are the recipes budget-friendly, but they're also incredibly easy to make, relying on a handful of simple ingredients from pantry staples to cheaper cuts of meat to foraged delights.
The best cookbooks of 2023 so far, su Delicious Magazine. Giulia Scarpaleggia celebrates Italian rustic cooking, where l’arte dell’arrangiarsi – the art of making do with what you have – turns seasonal ingredients, cheaper cuts and storecupboard staples into great meals. Expect classics, stews, breads and more, along with surprises such as Sicilian watermelon pudding (le parole di Mark Diacono, un food writer che ammiro molto, mi hanno davvero riempita di orgoglio).
‘Cucina Povera’ celebrates the Italian art of making the most of humble ingredients, su Oregon Live. Her latest cookbook (…) is full of inviting writing, interesting little history lessons and plenty of tips to make the most of those simple ingredients. Of course, there are also 100 recipes accompanied by beautiful photographs from Tommaso Galli, Scarpaleggia’s husband.
Se al momento il libro è disponibile ovunque in Nord America e Australia, è difficile da trovare in Europa. Nel Regno Unito, è disponibile presso Blackwell, Waterstones, Bookshop.org, Foyles, Golden Hare Books e altre librerie indipendenti. Stiamo ancora cercando di capire dove possa essere disponibile in altri Paesi, Italia compresa, quindi se lo trovate online fatecelo sapere!
E se avvistate il libro in una libreria, per favore scattate una foto per noi, sarà come viaggiare attraverso le vostre foto!
Qualcosa da leggere e qualcosa da cucinare
Inizio condividendo qualche link per aiutare la popolazione colpita dalle alluvioni e dalle esondazioni in Emilia-Romagna. Qui per donare alla Croce Rossa Italiana. Francesca Gonzales di Spadelliamo ha condiviso un post su come aiutate l’Emili Romagna.
Ho finalmente letto Crying in H-Mart. Duro fatica a tenere il passo con la mia lista di libri da leggere, che pare espandersi a dismisura ogni volta che trovo altri libri da aggiungere grazie a newsletter, podcast, e articoli. Va a finire che finisco per leggere i libri diversi mesi dopo averli comprati. Quando però ho iniziato Crying in H-Mart, non sono riuscita a metterlo giù, anche se ci sono stati momenti in cui era davvero doloroso leggerlo. Se è stato per oltre un anno nella classifica dei libri più venduti del New York Times, c'è un motivo. I food memoir sono probabilmente i miei libri preferiti e questo libro, incontrato su famiglia, cibo, lutto e amore, ha davvero tutto ciò che cerco in un libro.
Con Livia stiamo rivedendo i classici Disney e nel fine settimana le abbiamo fatto conoscere Ratatouille, anni e anni dopo la prima volta che l'avevo visto. Livia non ne è rimasta colpita, ma io mi sono ritrovata a sognare di nuovo un viaggio a Parigi e una ratatouille di verdure estive.
La mia amica
ha una nuova newsletter su Substack. Di lei avevo già parlato qui, nella sua intervista per La dispensa degli altri.La primavera ha portato i primi limoni sul mio albero di limoni, il regalo più bello che ho ricevuto per i miei 40 anni due anni fa da mio suocero. Ci sono cinque piccoli limoni e altri, minuscoli, che punteggiano i rami. Spero che superino questa primavera piovosa. Nel frattempo, sto facendo qualche esperimento con le foglie di limone in cucina: la settimana scorsa ci ho avvolto la rana pescatrice e l'ho arrostita nel forno a legna. È il primo tentativo con le foglie di limone, e sicuramente non sarà l'ultimo. Il prossimo passo della mia lista: fette di provolone alla griglia avvolte in foglie di limone. Vi terrò al corrente.
Hai letto, cucinato o guardato qualcosa di interessante ultimamente che vuoi condividere con tutti noi?
AGGIORNAMENTO SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA CUCINA DI CASA
Mentre io sono impegnata con i corsi e con la stesura di questa newsletter, Tommaso sta lavorando per ristrutturare la cucina di casa nostra. Abbiamo spostato tutto nel nostro soggiorno, portato la vecchia cucina all’isola ecologica, poi lui ha pazientemente rimosso tutte le vecchie piastrelle del rivestimento.
Ne è emersa una stratificazione di colori: questa stanza è stata una cucina negli ultimi 24 anni, ma prima era sempre stata una camera da letto, la stessa dove sono nati mio babbo e mia nonna. Verde acqua, lilla, ocra, giallo: quanti eventi di vita e di famiglia sono accaduti in questa stanza. Non vedo l'ora di vedere cosa ci riserverà il futuro e come sarà la mia nuova cucina bianca e verde.
Per saperne di più sulla ristrutturazione della nostra cucina, leggi qui:
I piatti preferiti durante i corsi di primavera
Ho detto addio ai carciofi e ho dato il benvenuto a zucchine e fiori di zucca. Ho continuato a fare incetta di fragole, a puntare sulle verdure in quasi tutte le portate del pasto, e ad affettare pane integrale fatto con il mio lievito madre e una focaccia soffice dentro e croccante fuori.
Qui puoi trovare alcune delle ricette che abbiamo cucinato negli ultimi corsi, che potresti replicare a casa tua per una cena di primavera:
Cipolle al forno con pangrattato e pecorino. La ricetta è presente nel nostro precedente libro, La Cucina dei Mercati in Toscana (p.64 ), ma puoi trovare una ricetta simile sul blog, con le melanzane.
Fiori di zucca ripieni, al forno. Diventeranno un leitmotiv delle nostre classi per un paio di mesi. A me sono sempre piaciuti molto fritti, ma se vuoi farcirli con una ricotta profumata al pesto questa è un’opzione ottima e facile da fare.
Tagliatelle con asparagi, cipollotti e guanciale. Ho preso un mazzo di asparagi selvatici al mercato e sono finiti in padella con cipollotti e guanciale per condire una ciotola di tagliatelle all'uovo.
Arista ripiena, con salsiccia e fiori di finocchietto. Sono mesi che preparo la lonza di maiale arrosto, avevo bisogno di un cambiamento.
Carciofi e fave in umido con la menta, una ricetta che ho imparato dallo zio di Tommy in Salento e che sperimenterò la prossima primavera, non appena carciofi e fave torneranno a popolare i banchi del mercato.
Ho continuato a preparare la torta sbriciolata di ricotta con la ricotta di pecora fresca locale che trovo al mercato e l'ho arricchita con le fragole. Presto sarà il momento delle ciliegie, delle pesche e delle prugne...
Per la prima volta ho introdotto il tiramisù nei miei corsi di cucina (era ora, lo so), ed è stato subito trasformato in un dessert primaverile con le stesse deliziose fragole di cui ho fatto incetta di recente.
Torta al cioccolato all'olio d'oliva con fragole macerate al limone. Per saperne di più su questa torta, leggi qui sotto.
RICETTA - Torta al cioccolato all'olio extravergine d'oliva con fragole macerate al limone
Questa torta era così buona che ho pensato di condividerne qui la ricetta veloce. Ci sono voluti un paio di anni di aggiustamenti, ma credo di essere finalmente riuscita a ottenere la consistenza che volevo: umida e intensamente cioccolatosa. Un'altra torta che ho sviluppato grazie ai miei corsi, come raccontavo nell'ultimo post sulla sperimentazione e la scrittura delle ricette.
Nasce come un quattro quarti, ma l'abbiamo trasformato in una torta al cioccolato e olio extravergine di oliva. Poiché siamo nel pieno della stagione delle fragole, abbiamo guarnito la torta con qualche cucchiaiata di fragole macerate al limone.
Per le fragole macerate
200 g di fragole
2 cucchiai di zucchero
Succo di ½ limone
Per la torta di cioccolato e olio d'oliva
4 uova
240 g di zucchero semolato
180 g di olio extravergine di oliva
60 g di caffè espresso
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
200 g di farina 0
40 g di cacao in polvere non zuccherato
8 g di lievito in polvere
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di sale
100 g di cioccolato fondente, tagliato a pezzetti
Iniziate con le fragole macerate
Sciacquate, mondate e tagliate a cubetti le fragole. Raccoglietele in una ciotola e conditele con zucchero e succo di limone. Mescolatele e lasciatele a temperatura ambiente.
Preparate la torta
Scaldate il forno a 180°C e foderare una tortiera rotonda da 22cm con carta forno.
Lavorare a crema le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro, spumoso e omogeneo.
Unite l'olio extravergine d'oliva, il caffè espresso e l'estratto di vaniglia e mescolateli fino a che non saranno perfettamente incorporati.
Setacciate la farina con il cacao in polvere, il lievito, la cannella e il sale, quindi aggiungete gli ingredienti secchi all'impasto della torta. Mescolate fino a togliere ogni grumo ed avere una consistenza cremosa e omogenea.
Aggiungete metà del cioccolato fondente all'impasto della torta e mescolate.
Versate l'impasto nella teglia preparata e spargete sulla supercefice il cioccolato rimanente.
Trasferite la torta nel forno caldo e cuocetela per circa 45 minuti, finché uno stuzzicadenti inserito al centro non ne uscirà pulito.
Osservate attentamente la torta negli ultimi 5-10 minuti di cottura: le torte al cioccolato sono infide e tendono a bruciare senza che ve ne accorgiate.
Togliete la torta dal forno, mettetela su una gratella e lasciatela raffreddare per circa mezz'ora. Toglietela dalla tortiera e mettetela su un piatto da portata.
Ricoprite la torta con metà delle fragole macerate e irroratela con lo sciroppo che hanno fatto, quindi servitela una volta fredda con le fragole rimanenti.
Ti invidio, sai? Per quella possibilità che ti sei inventata dei corsi di cucina durante i quali raduni mezzo mondo!