Prendo in prestito il titolo del memoir di Ruth Reich per introdurre il tema della newsletter di oggi: comfort food e mele. (A proposito, sapevi che Ruth Reichl ha una newsletter qui su Substack? Anche lei ha un thread sul comfort food).
Semplice e domestica, romantica quanto basta, succosa, fragrante, accessibile, quotidiana. La mela sa raccontare storie che affascinano generazioni di donne e uomini dalla notte dei tempi.
La ricerca della torta di mela perfetta è un po’ come la ricerca del Sacro Graal, infinita, leggendaria, epica, entusiasmante. Ogni stagione porta nuove idee, profumi e consistenze.
Se un anno mi pare che la rappresentazione ideale della torta di mele possa essere una apple pie dal guscio croccante e coperto di granellini di zucchero e un ripieno di mele fondente, l’anno successivo mi trovo a fare quattro quarti alla cannella pieni di cubetti di mela, che scaldano con le spezie, oppure tortine tortine alle mele mono porzione, che stanno nel palmo di una mano.
Al momento, e così negli ultimi 4 anni, il mio comfort food ideale è una fetta di torta di mele all'olio, tiepida, profumata di limone, morbida e piena di mele che si sciolgono in bocca.
Hai una torta di mele preferita? Ti va di raccontarmi nei commenti qual è la tua torta di mele del cuore?
Io ti racconto le mie in fondo a questa lettera.
Torta di mele all’olio
Si può vestire a festa per una cena: sistemate una fetta di torta di mele tiepida su un piatto e accompagnatela con un cucchiaio di gelato alla vaniglia, una nuvola di panna montata o un filo di crema inglese alla vaniglia. La potete portare a lavoro, o a scuola, avvolta in un tovagliolo e in un pezzo di carta stagnola, come facevano mamma e nonna con la mia merenda per l’intervallo quando ero piccola. Cuocete la torta di mele all’olio d’oliva di domenica e lasciatela per la colazione dei primi giorni della settimana, accompagnandola con un caffè o un cappuccino. Tenete una fetta di torta da parte per un tè pomeridiano: non è necessario apparecchiare la tavola con le tazze in porcellana che hai ereditato e una tovaglia di pizzo. Scegli il tuo tè preferito, preparalo con attenzione e goditi una meritata pausa con una fetta di torta.
Olio extra vergine di oliva
Sapete che l’olio extra vergine d’oliva, è bene chiamarlo per nome e cognome, è il mio ingrediente preferito, qualcosa che merita un piccolo investimento perché può completamente elevare la vostra cucina a un livello superiore. Io cucino con l’olio extravergine di oliva, ci friggo, ci faccio di dolci. Credo di averlo impresso nel DNA. Se non avete voglia di usare l’olio extravergine di oliva, perché magari per voi ha un gusto troppo deciso nei dolci, potete sostituirlo con un olio di semi di girasole spremuto a freddo o un olio di riso, che hanno un sapore decisamente più delicato.
Sono abituata all’aroma dell’olio d’oliva in una torta, e lo apprezzo, soprattutto se abbinato a succo di limone, come in questa torta: dà alla torta di mele più umile un tocco fresco e mediterraneo.
Mele
Di solito cucino con le mele gala, mi pare che abbiano il giusto equilibrio tra dolcezza, acidità e pastosità, ma sentitevi liberi di scegliere le mele che preferite. Le migliori sono quelle che già avete in casa, e che rischiano di avvizzire nella ciotola sul tavolo se non le usate! Questa è una torta decisamente piena di mele, ce ne sono tre affettate sottilmente nell’impasto e una sulla superficie, quindi avrete una torta umida che si manterrà bene per alcuni giorni, sul tavolo della cucina.
Trovi la ricetta della torta di mele all’olio sul blog.
Se decidi di partecipare al progetto di cucina del weekend, condividi i risultati con noi sui social media usando l'hashtag #myseasonaltable e taggando @julskitchen su Instagram.
Se hai domande sugli ingredienti o sulla ricetta, se hai una richiesta speciale per uno dei prossimi progetti di cucina, o vuoi fare una chiacchierata, rispondi a questa email.
Sostienici iscrivendoti alla nostra newsletter a pagamento
Quando a marzo abbiamo lanciato per la prima volta la nostra newsletter in abbonamento in inglese, pensavamo che si trattasse soprattutto di condividere ricette. Non potevamo credere che potesse diventare per voi un'ancora alla tavola italiana e alla nostra chiassosa convivialità, un motivo per sperimentare con ingredienti meno conosciuti, la voce di un’amica in cucina.
Al costo mensile (5€) di un gelato con doppia panna montata, o al costo annuale (40€) di un’ottima bottiglia di vino, puoi sostenere direttamente la nostra pubblicazione indipendente.
È impegnativo mantenere questa newsletter attiva, interessante e utile per te, due volte alla settimana, e in due lingue. Per noi è come curare un magazine di cucina: condivideremo ricette stagionali, idee di menu, storie, approfondimenti sugli ingredienti, link e consigli di viaggio. Quando ti iscrivi a Lettere dalla Toscana, sai che riceverai due volte a settimana dei contenuti di valore nella tua casella di posta elettronica, proprio come quando la tua rivista di cucina preferita viene lasciata sulla porta di casa tua.
Quando deciderai di unirti a noi, avrai accesso completo a tutto l'archivio di ricette e storie già pubblicate. Dai un’occhiata, ce ne sono già alcune che ti aspettano: ciaccino ripieno di prosciutto cotto e mozzarella, vellutata di porri e pancetta, le pittule salentine, il panforte senese.
Altre torte di mele dall’archivio del blog
Tortine di mele. Soffici e ricche di pezzettini di mela, profumate dal miele e dallo zucchero di canna, con note di arancia e cointreau. Adatte a chi è vorace di vita e dolci, ma anche grandi abbastanza da poter essere condivise, morso dopo morso.
Pie di mele. Se dovessi scegliere un dolce della tradizione anglosassone, uno, da mangiare agni ogni giorno, sceglierei le pie di frutta. Qui la frutta è davvero la protagonista, racchiusa in un guscio burroso che non toglie l’attenzione dal ripieno, anzi, lo custodisce, come in uno scrigno. Ogni stagione ha la sua pie, da quella di fragole e rabarbaro della primavera, alle pie estive, di pesche o mirtilli, le più succose, fino a quella di mele e more, a cavallo tra l’estate e l’autunno.
Torta di pane e mele. Pane e latte, due ingredienti semplici e che sanno parlarci a più livelli, sono evocativi e nello stesso tempo alla base della nostra cultura. Aggiungi un tocco di vaniglia, l’umidità delle mele, la ricchezza di uvetta e fichi secchi, il sapore intenso e adulto delle prugne. Immagina il gesto rassicurante di scaldare a fuoco lento il latte in una casseruola con un baccello di vaniglia che piano piano rilascia il suo aroma. Quest’odore che ti riporta all’infanzia riempirà la tua cucina e ti accoglierà la mattina a colazione.
Crostata di crema e mele. Un guscio di pasta frolla, un velo di confettura di albicocche, crema pasticciera, e mere caramellate in questa che è una delle mie torte di mele preferita.
Quattro quarti con mele e cannella. Essenziale nella sua semplicità, umida dentro per la grande quantità di mele, leggera e confortante. È l’autunno che bussa alla porta, aprite e fate entrare un po’ di foglie gialle e un bel freschetto, a scaldarvi basterà una fetta di torta e una tazza di tè con arancio e cannella.
Torta di mele al mascarpone. Ancora un quattro quarti travestito da torta di mele, con il mascarpone al posto del burro.
Per me la torta di mele è il comfort food dei dolci. Quando inizia l'autunno e le temperature si abbassano non vedo l'ora di sfornare la prima della stagione ed é sempre la stessa: mele golden, uova , zucchero, farina, burro e latte. Buona e semplicissima.