Caffè e olio extravergine di oliva sono una buona combinazione?
Prova questa torta al caffè e olio e mi saprai dire.
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Abbiamo una passione per Starbucks. Fino a qualche anno fa, Starbucks per noi significava viaggiare all'estero, visto che il primo Starbucks italiano ha aperto a Milano nell'autunno del 2018. Abbiamo collezionato le tazze Starbucks delle città che abbiamo visitato, e abbiamo sempre trovato un luogo tranquillo dove ricaricare i telefoni, usare il wifi e la toilette, e bere un caffè decente durante i nostri vagabondaggi turistici. Ovviamente, più si viaggia e più ci si rende conto di quanto sia più eccitante visitare le caffetterie indipendenti del luogo e provare i loro caffè speciali o una delle loro torte, fresche e burrose. Però, quando sei di fretta in aeroporto o hai bisogno di una mezz'ora di pausa dalla camminata, Starbucks si rivela ancora un posto affidabile, perché almeno sai cosa aspettarti.
Howard Schultz, la mente che sta dietro Starbucks, ebbe un'epifania durante un viaggio di lavoro a Milano nel 1983, dove si rese conto del ruolo centrale della cultura del caffè nella vita italiana. Una volta tornato negli Stati Uniti, si adoperò per introdurre l'espresso nella cultura del caffè statunitense, trasformando Starbucks nella più grande catena di caffetterie del mondo.
Quarant'anni dopo, durante un viaggio in Sicilia, ha avuto un'altra illuminazione: questa volta non si è trattato solo di caffè, ma anche di olio extravergine d'oliva.
Ecco come raccontano la storia sul blog di Starbucks:
Ora Schultz e Starbucks hanno trovato di nuovo ispirazione in Italia, questa volta negli uliveti baciati dal sole della Sicilia, con l'introduzione di una nuova linea di bevande, Oleato, il caffè Starbucks infuso con l'olio extravergine di oliva di Partanna. Le nuove bevande faranno il loro debutto domani (22 febbraio) presso la Starbucks Reserve Roastery di Milano e nei negozi Starbucks in Italia, seguiti dalla California meridionale negli Stati Uniti in primavera.
L'anno scorso, Schultz stava viaggiando in Sicilia quando ha scoperto qualcosa di altrettanto dinamico e interessante. Dopo esser venuto a conoscenza dell’usanza mediterranea di assumere ogni giorno un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, ha iniziato a gustare un cucchiaio di olio extravergine d'oliva di Partanna come parte del suo rituale quotidiano, oltre al caffè del mattino, e presto ha avuto l'idea di provare le due cose insieme. Ha scoperto una deliziosa e inaspettata alchimia tra il caffè Starbucks e l'olio extravergine di oliva Partanna.
Dunque, olio extravergine di oliva e caffè, un abbinamento piuttosto insolito, ma due capisaldi della cultura alimentare italiana. Non so come possa funzionare in una bevanda ma, da appassionata di olio extravergine di oliva, questa notizia mi ha subito incuriosita. Come possono funzionare insieme? In quali ricette? La mia mente è andata subito alla mia torta al cioccolato preferita, quella fatta con olio extravergine di oliva, e ho iniziato a pensare a un quattro quarti morbido e umido, infuso dal sapore del caffè.
È così che è nata l'idea della mia torta all'olio extravergine di oliva e caffè.
Qualcosa da leggere e guardare sul nuovo caffè Oleato di Starbucks e sul caffè in generale:
Did Starbucks Really Put Olive Oil in Coffee? su The New Yorker
Abbiamo provato Oleato, il caffè all’olio di oliva di Starbucks, su Il Forchettiere
Skyler e Giuseppe di EXAU Olive Oil hanno provato a fare il loro caffè all'olio d'oliva. Giuseppe è un produttore italiano di olio d'oliva calabrese, quindi ne sa qualcosa di olio extravergine d'oliva. Questo è il loro divertente video.
Caffè: A Connoisseur's Companion, di Claudia Roden, è un piccolo libro del 1994 su tutto ciò che il caffè ha da offrire e sulle infinite possibilità che si possono esplorare. Contiene anche una sezione di ricette, tra cui il tiramisù e una torta al caffè alle noci che non vedo l'ora di provare.
In Italia ci raccontiamo di avere una forte cultura del caffè, ma la qualità del caffè è così alta come ci si aspetterebbe? Spoiler: no. Crediamo che il nostro caffè sia il migliore al mondo, ma - nella maggior parte dei bar - non è sostenibile e la sua qualità è molto scadente (bruciato, troppo acido o semplicemente non fatto come dovrebbe essere fatto). Questo è un articolo molto approfondito a riguardo: Caffè, il più clamoroso equivoco gastronomico d'Italia.
Adoro i disegni di Bernulia fatti con il caffè, sono davvero poetici.
Qual è la combinazione di sapori più insolita che hai provato? Qualcosa che pensavi non avrebbe funzionato e che, alla fine, si è rivelato favoloso? Fammelo sapere nei commenti!
NOTA. Come al solito, quando scrivo "olio d'oliva" intendo sempre olio extravergine d'oliva.
RICETTA - Torta al caffè e olio extravergine di oliva
Nasce come un pound cake, quattro quarti in italiano. ÈÈ forse il dolce che faccio più spesso, nella versione all’olio, quello che va per la maggiore durante i corsi di cucina, quello nel quale mi rifugio quando non so cosa fare.
Richiede ingredienti semplicissimi, da dispensa. Ha il profumo, e il sapore, delle torte di una volta, quelle delle nonne. Può essere classificato come una torta da credenza, perché, una volta fatto, si conserva bene in un vassoio, o su un’alzatina, in cucina, sul tavolo o, appunto, nella credenza. Una fetta per merenda, una per colazione, una per quel languorino… questo è proprio uno dei dolci da conoscere, e da amare, un asso nella manica per qualsiasi momento.
È fatto essenzialmente di quattro ingredienti principali – uova, zucchero, farina e un grasso, in principio lo strutto, o il burro – che vengono usati in quantità uguali. Da qui il nome, quattro quarti.
Puoi leggere di più sulla filosofia e la tecnica del quattro quarti qui nell'archivio del blog. Con la ricetta di oggi, ho scelto l'olio extravergine d'oliva come grasso per il quattro quarti, invece del burro.
La parte interessante arriva quando si sostituisce il burro con l’olio, per avere un quattro quarti soffice, che si conserva a lungo.
In questo caso preferisco non usare la stessa quantità, perché il risultato sarebbe una torta che nello stesso tempo è troppo unta e troppo asciutta.
l burro, infatti, è fatto all’83% di materia grassa e per la parte restate è acqua. L’olio extra vergine di oliva, o un buon olio di semi, è un grasso al 99.9%. Quello che manca all’olio per rendere la torta soffice è appunto l’acqua.
Di solito, quindi, per semplificare, quando faccio un quattro quarti io uso ⅔ di olio extra vergine di oliva e ⅓ di acqua. Talvolta, in base agli altri ingredienti e al risultato che voglio ottenere, sostituisco l’acqua con succo di arancia o mandarino, caffè, tè, una bevanda vegetale, o un vino dolce, come un vinsanto.
Ecco come sono arrivata all'elenco degli ingredienti di oggi: uova, farina, zucchero, olio extravergine di oliva, caffè espresso e cacao in polvere non zuccherato, per esaltare il colore bruno e il gusto del caffè.
Ho fatto però un passo in più, e ho deciso di glassare la torta con una ganache al cioccolato fatta con cioccolato fondente e olio extravergine di oliva infuso al caffè.
Qual è il miglior olio extravergine di oliva da utilizzare?
Sono abituata al sapore dell'olio extravergine d'oliva nei dolci, anzi è qualcosa che mi piace e che ricerco. Ma se è la prima volta che prepari un dolce con l'olio d'oliva, opta per un extravergine fruttato leggero: morbido e delicato, con note di piccante e amaro lievi o leggermente accentuate, può avere sentori di nocciole, pinoli e mandorle. Ad esempio, un olio extravergine di oliva ligure sarebbe perfetto in questo caso.
E per quanto riguarda il caffè?
L'aroma di caffè proviene da una doppia dose di espresso non zuccherato (circa 80) e da due cucchiaini di caffè solubile sciolti nell'espresso, per potenziarne l'aroma.
Ho anche messo in infusione per 24 ore l'olio extravergine di oliva utilizzato per la ganache al cioccolato con un cucchiaio di chicchi di caffè: sottile, ma elegante. Ho utilizzato i normali chicchi di caffè che usiamo quotidianamente per il nostro espresso.
Il risultato è una torta elegante, infusa dall’aroma avvolgente del caffè, che puoi servire come dopo pasto con un espresso o al mattino con il tuo cappuccino schiumoso.
Non sono sicura che la combinazione di olio extravergine d'oliva e caffè funzioni nella bevanda di Starbucks, aspetto il tuo racconto, ma funziona nella mia torta al caffè e olio extravergine d'oliva, che ti consiglio caldamente di provare per il prossimo progetto di pasticceria del fine settimana!
E ora, iniziamo a cucinare!
Serve 8 persone
Per la ganache al cioccolato
50 grammi di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di caffè in grani
140 grammi di cioccolato fondente al 70%, finemente tritato
Per la torta
3 uova
180 grammi di zucchero semolato
130 grammi di olio extravergine di oliva
80 ml di caffè espresso
2 cucchiaini di caffè solubile
160 grammi di farina 00
20 grammi di cacao in polvere non zuccherato
8 grammi di lievito in polvere
1 pizzico di sale
Il giorno prima di preparare la torta, versate l'olio extravergine d'oliva in una tazzina e aggiungete i chicchi di caffè. Mettete in infusione il caffè nell'olio per 24 ore o più.
Il giorno dopo, preparate la torta. Riscaldate il forno a 180°C.
Sbattete le uova e lo zucchero fino a ottenere una consistenza cremosa.
Unite l'olio extravergine d'oliva e il caffè espresso e mescolate fino a quando non saranno perfettamente incorporati.
Setacciate insieme la farina, il cacao in polvere, il lievito e il sale e aggiungeteli all'impasto. Mescolate bene per eliminare tutti i grumi. L'impasto della torta risulterà piuttosto liquido e l'odore dell'olio extravergine di oliva piuttosto persistente: non preoccupatevi, una volta cotta e raffreddata i sapori saranno ben bilanciati.
Imburrate una tortiera rotonda da 20 cm e foderatela con carta da forno. Ripiegate la carta in modo che aderisca bene ai bordi della teglia.
Versate l'impasto del dolce nella teglia, quindi trasferitela nel forno caldo.
Cuocete il dolce per circa 50 minuti, o fino a quando uno stuzzicadenti inserito al centro della torta non ne uscirà pulito.
Quando la torta è pronta, toglietela dal forno e trasferitela su una griglia. Lasciate raffreddare il dolce nella teglia per 10 minuti, quindi capovolgetelo sulla griglia e fatelo raffreddare completamente.
Preparate la ganache al cioccolato. Filtrate l'olio d'oliva e scartate i chicchi di caffè. Per la ganache al cioccolato sono necessari solo 30 grammi di olio extravergine di oliva.
Raccogliete il cioccolato in una piccola ciotolina resistente al calore, appoggiatela su un pentolino d'acqua bollente e mescolate con una spatola finché il cioccolato non si sarà sciolto.
Versate l'olio d'oliva a filo, mescolando accuratamente con una spatola, in modo da amalgamare perfettamente i due ingredienti.
Lasciate raffreddare il cioccolato per circa 20 minuti, o fino a quando non inizierà a essere meno fluido - dipende molto dalla temperatura della vostra cucina.
Versate il cioccolato sulla torta e lasciatelo colare sui bordi. Lasciate raffreddare completamente la ganache al cioccolato, quindi trasferite la torta su un piatto da portata. Quando la ganache è fredda - lo capirete perché diventerà opaca -, la torta è pronta per essere servita.
Questa torta si conserva bene per alcuni giorni a temperatura ambiente, su un vassoio o un'alzata per dolci, oppure sul tavolo di cucina.
Se hai bisogno di stampare questa ricetta per tenerla in cucina e usarla per scarabocchiare i tuoi appunti, trovi il PDF stampabile qui sotto e puoi stampare solo le pagine dispari per evitare le foto e risparmiare inchiostro.
Se prepari questa ricetta, condividila via email e mandami una foto a juls@julskitchen.com, oppure sui social media usando gli hashtag #myseasonaltable#julskitchen e #lettersfromtuscany, e taggando @julskitchen
E ora, sei pronta per un'altra torta al caffè?
Anche se in cucina preferiamo l'olio extravergine di oliva al burro - e nonna non fa eccezione - quando si tratta di dolci, nonna è sempre stata piuttosto generosa con il burro. In famiglia è famosa per la torta da frigo che preparava d'estate con biscotti secchi, burro e zucchero, con un filo di alchermes per trasformare la crema al burro in una glassa rosata e una pioggia di nocciole tostate e tritate sulla superficie. Oppure la torta mantovana del libro di cucina dell'Artusi che preparò la prima volta che mia mamma andò ospite a pranzo, con una quantità spropositata di burro. La sua torta al caffè non fa eccezione.
Questa seconda ricetta della torta al caffè è riservata agli abbonati a pagamento. Puoi trovare la ricetta e altre foto del ricettario di nonna e di Livia che spegne le candeline per il compleanno del nonno al link qui sotto.
Allora, quale preferisci? Una torta al caffè e olio d'oliva o una torta al caffè al burro?
Corso di Food Writing, insieme alla Scuola Holden
È piaciuto e lo rifacciamo. 6 lezioni per imparare a gestire e utilizzare al meglio gli strumenti più rilevanti per raccontare il cibo online. Si parlerà di scrittura, di ricette e di ispirazione, di tecniche di narrazione e anche di fotografia di cibo.
Dall’11 Aprile al 23 Maggio torneremo in classe con la Scuola Holden per parlare di Food Writing. Tutti i dettagli sul corso sul loro sito.
Le lezioni si terranno in streaming, in modo da creare una classe virtuale. Gli incontri saranno anche registrati, e resteranno a disposizione per 4 mesi dalla fine del corso.
I corsi al Juls’ Kitchen Studio
A grande richiesta, come dicono quelli bravi e famosi, tornano i nostri corsi del sabato al Juls’ Kitchen Studio: un modo per portare la nostra voglia di cucinare e condividere là fuori, nella vita vera. Per sporcarci le mani insieme e per mettersi poi a tavola ad assaggiare quello che abbiamo fatto.
Ecco i post rimasti. Trovi tutte le info qui.
sabato 25 marzo. Dolci primaverili, con Emanuela Regi, La Dolce Peonia - 4 POSTI RIMASTI
sabato 15 aprile. Panificazione naturale base, con Manuela Conti, Con le Mani in Pasta - SOLD OUT
domenica 16 aprile. Panificazione naturale base, con Manuela Conti, Con le Mani in Pasta - SOLD OUT
sabato 6 maggio. Cucina Povera e senza sprechi, con me ;) 1 POSTO RIMASTO
PROMEMORIA! Preordina Cucina Povera
Cucina Povera è il nostro prossimo libro, ne abbiamo parlato qui, e sarà disponibile ovunque si vendano libri il 4 aprile 2023, ma è già disponibile per il preordine.
Con oltre 100 ricette, Cucina Povera celebra il meglio della tradizione culinaria italiana, ricca di risorse, parsimonia e inventiva, dalla pappa al pomodoro (alias zuppa di pane e pomodori avanzati) allo spezzatino di manzo alla fiorentina, agli gnudi di ortica e ricotta, al gelo di mellone siciliano.
Appagante per l'anima, economico e facile da preparare, è esattamente come molti di noi vogliono mangiare oggi.
Cucinare in questo modo trasforma gli ingredienti in pasti sostanziosi che sono più della somma delle loro parti.
Al momento è disponibile solo in lingua inglese, ma speriamo che un editore si interessi presto per tradurlo in italiano.
Per la combinazione più insolita è stata gelato al basilico con il sale… una delizia
Tornando al caffè in Italia direi che il problema più grande è la maggior parte dei baristi che non sanno fare un buon caffè … il caffè puó essere dei migliori ma se non si pulisce spesso la macchina il caffè diventa orribile ( di solito si usa un pennello per togliere i residui del caffè precedente che danno quel gusto di bruciato). Per non parlare del latte per bevande come cappuccino… latte bollente con schiuma non crema… comunque per tornare a Starbucks non è più come all’inizio e anche qui chi fa il caffè fa la differenza. Per questo quando vado a Londra i caffè indipendenti sono quelli con la passione per il caffè… il mio favorito da più di 25 anni resta Monmouth Coffee Company dove si beve e si compra solo caffè… lo staff riceve un training intenso per servire bevande che sono al top.
e quando il caffè è anche comprato direttamente nelle aziende diventa ancora più buono.