10 Commenti

APPLAUSI IN PIEDI!!! ❤️

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Ho aspettato il weekend sotto l’ombrellone e gli unici 10 minuti di pace della settimana per godermi questa ode al food writing. Non chiamiamole ricettive, sono tessere dell’immenso mosaico che è l’umanità.

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dovrebbe esserci più rispetto e considerazione per chi scrive queste "ricettine"!

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Ciao Giulia, che bell'articolo che hai scritto; no, in effetti non mi sono mai soffermata su cosa c'è dietro una ricetta (se non la prova della ricetta stessa); ora guarderò e leggerò le ricette (NO ricettine, parola che detesto anche io!) con altri occhi!

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Grazie Francesca, che bello sapere che adesso guarderai alle ricette con occhi diversi

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La tua newsletter mi ha rapita, una lettura che mi ha travolto e riportato indietro nel tempo. Sin da bambina raccoglievo su una vecchia agenda ricette di famiglia e tutt’oggi aggiungo ad esse commenti vari!!! Grazie per il tuo amore per il buon cibo, la buona tavola che arriva tutto e diretto a noi!!

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hai un ricettario prezioso, fatto di ricordi e sapori, spero che tu continui ad aggiornarlo, a farlo crescere, ad integrarlo!

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Che meraviglia questa newsletter Giulia. Ti ringrazio! Mi hai riportata dritta dritta alla raccolta di ricette che ho ereditato alla morte di

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Alla morte di mio nonno. Dattiloscritte su fogli gialli e sottili. Cucire insieme a ricette su ritagli di giornali. Tutte le ricette che io associo ai momenti passati a casa dei nonni. Si. Decisamente non possono essere chiamate solo ricette. Complimenti! Ti abbraccio!

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mamma mia che meraviglia, che ricordi, che potenza narrativa. La memoria della vostra famiglia. Un abbraccio a te!

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