I Love Toscana, dieci anni dopo
Un libro di cucina toscana a puntate nell'arco di un anno, una raccolta di ricette classiche toscane collaudate da aggiungere al tuo repertorio di cucina.
Dieci anni fa pubblicavo il mio secondo libro di cucina, I Love Toscana. Quel libro ha cambiato il percorso della mia vita professionale e personale. È successo proprio nel mio primo anno di lavoro come libera professionista: ho realizzato un sogno e ho lavorato a un libro di cucina che condensava la mia idea di cucina toscana.
Grazie all'enorme lavoro svolto in quei mesi con Francesca Badi, la mia editor presso Food Editore, ho imparato a trasformare idee, ricette e storie in un libro di cucina completo, che stava insieme, che aveva un suo perché e una sua ragion d’essere. I love Toscana è stato pubblicato nel 2012 in italiano e in inglese, e successivamente è stato tradotto in olandese, polacco e taiwanese.
Questa è l'introduzione che ho scritto per I Love Toscana.
In questo libro c'è tutta la mia famiglia e il mio amore per la Toscana e i suoi prodotti.
Ci sono le nostre ricette di famiglia, quelle di mia nonna con cui sono cresciuta e che mi accoglieva ogni giorno a casa da scuola, quelle che mi ha insegnato mia mamma nelle nostre domeniche mattina trascorse in pigiama, quelle della mia bisnonna, di zia Teresa e zia Silvana, di Gelsomino e di altri parenti e amici che mi hanno generosamente raccontato la loro vita attraverso l'alchimia di ingredienti e segreti.
C'è la mia famiglia e i nostri ricordi: la guerra vissuta da mia nonna da ragazzina in campagna che ho conosciuto solo attraverso i suoi racconti, ci sono i pomeriggi passati al mare con mia cugina Margherita e quelli a San Gimignano con mio nonno Remigio e mia zia, i vassoi di legno fatti da mio nonno Biagio, le passeggiate e i pomeriggi a casa con mia sorella Claudia e una ciotola di crema pasticcera.
C'è la mia terra, a cui mi sento legata e vincolata, in cui ho avuto la fortuna di crescere, che ho riscoperto negli anni attraverso il mio blog e i corsi di cucina: generosa e schiva, la Toscana non è solo pappa al pomodoro e bistecca alla fiorentina. È un mix variegato di ricette, zone distinte e caratteri peculiari, erbe aromatiche, rispetto della stagionalità dei prodotti e culto del pane raffermo, perché è un peccato mortale buttare via qualcosa.
Ci sono i produttori che con passione e onestà raccontano tutto questo attraverso l'olio extravergine d'oliva, il vino, il formaggio, la carne e il tartufo. Ci sono paesaggi, ristoranti, locande, agriturismi, persone vere e storie che vale la pena conoscere.
C'è la Toscana che amo, e spero che attraverso queste ricette e queste storie possiate innamorarvi un po' anche voi.
I Love Toscana mi ha dato anche la possibilità di conoscere due donne straordinarie che ora sono orgogliosa di poter chiamare amiche.
Ellen Silverman, food photographer, ha scattato le foto d'atmosfera per il libro. La settimana trascorsa in giro per la Toscana a fotografare paesaggi e produttori è stata piena di risate, scoperte incredibili, e un'insopportabile calura estiva che abbiamo diligentemente ignorato per immergerci in un vortice di formaggi, salumi, vini, birre, tartufi, olio extravergine di oliva incredibilmente profumato, e zuppe di fagioli.
Tessa Kiros, food writer, ha scritto la prefazione del libro. In quell’occasione, ci siamo incontrate per un tè pomeridiano e credimi se ti dico che ho passato l'intera mattinata con una grande ansia: si ha sempre paura di incontrare uno dei propri miti nella vita reale. E se l'immagine mentale che ci siamo creati negli anni leggendo tutti i suoi libri non coincidesse con la persona reale? Sarai felice di sapere che, non appena abbiamo iniziato a parlare, l'ansia si è dissolta e Tessa si è dimostrata esattamente la persona dolce, forte e stimolante che appare nei suoi libri.
Ora, per celebrare quel libro che sarà presto fuori catalogo, Tommaso e io abbiamo deciso di condividere qui per i nostri abbonati alcune delle ricette di I love Toscana.
Lettere dalla Toscana è una pubblicazione sostenuta dai lettori. Per ricevere nuovi post e sostenere il nostro lavoro, considera la possibilità di diventare un iscritto gratuito o un abbonato a pagamento.
Grazie a dieci anni di corsi di cucina e dopo l'intenso lavoro fatto con il nostro ultimo libro di ricette (presto ci saranno notizie a riguardo!), quando ho avuto la possibilità di imparare a lavorare sui dettagli di una ricetta da una tester di ricette professionista, una editor e copy editor, ho acquisito una nuova comprensione nella scrittura delle ricette (ATTENZIONE: tutto questo sapere lo troverete nel nuovo corso di Food Writing che faremo online a novembre insieme a Scuola Holden.)
Abbiamo ripreso alcune delle ricette essenziali del libro del 2012 e le abbiamo affrontate con una nuova consapevolezza: le abbiamo testate di nuovo, abbiamo aggiornato le note e le introduzioni, e abbiamo scattato nuove foto. Anche questo aspetto è cambiato nel corso degli anni. Se prima scattavo tutte le foto da sola, ora indosso i cappelli di food stylist e prop stylist, mentre Tommaso è il fotografo ufficiale. Lavoriamo come una squadra.
Quindi, se sei abbonata a Lettere dalla Toscana, ogni settimana riceverai una ricetta che andrà a formare un libro di cucina toscana a puntate nel corso di un anno, una raccolta di ricette classiche toscane collaudate, da aggiungere al tuo repertorio di cucina.
Condivideremo le ricette in base alla stagionalità, in modo che ogni mese avrai un menu di quattro portate basato sui classici toscani. Venerdì potrai già trovare la prima ricetta, i crostoni di salsiccia e stracchino. Se hai già il libro, puoi stamparti la nuova ricetta e inserirla all’interno del libro, come se fosse una nuova appendice.
Facci sapere cosa ne pensi di questa idea nei commenti, e incontriamoci in cucina per cucinare!
Corso di Food Writing @ Scuola Holden
Come ti abbiamo anticipato poco sopra, a novembre partirà il nostro corso di Food Writing alla Scuola Holden. Siamo felicissimi di questa opportunità, non solo per la stima e l’affetto che nutriamo nei confronti di questa scuola (io, Giulia, ci ho seguito due corsi di scrittura del se con Silvia Schiavo che si sono rivelati utili e stimolanti), ma anche perché in questo corso abbiamo condensato ciò che abbiamo imparato in questi 14 anni di blog.
Sono sei lezioni per imparare a gestire e utilizzare al meglio gli strumenti più rilevanti per raccontare il cibo online.
Aprire un blog di cucina, avviare una newsletter, ideare un podcast, scrivere una ricetta o scattare la foto di un piatto che faccia venir voglia di mettersi ai fornelli: gli strumenti fondamentali per raccontare il cibo in rete sono moltissimi, e saperli gestire può fare la differenza per il successo di un progetto culinario.
In questo percorso si parlerà di scrittura, di ricette e di ispirazione, di tecniche di narrazione e di consigli per curare la pubblicazione di contenuti sui social. Si prenderà spunto da varie letture, si analizzeranno gli aspetti più importanti di foto e immagini di cibo, dell’importanza dello styling di un piatto e le strategie per scrivere un blog di cucina.
Trovi tutte le info qui, ma se hai ulteriori domande, scrivimi un’email!
Cosa ho letto, ascoltato, guardato, e cucinato di recente (spoiler: non tanto)
Pensavo che passare due settimane intrappolata a casa con Covid mi avrebbe dato la possibilità di mettermi in pari con le newsletter, le serie TV e i libri. In realtà non è stato così. Non ho cucinato molto, perché tutti i miei sforzi erano rivolti a rovistare nel frigorifero e nel congelatore per preparare pasti veloci e nutrienti (mi sono ritrovata ad affidarmi alla pentola a pressione per cuocere le verdure al vapore e i cereali, un argomento di cui parleremo presto). Mi è davvero mancata la possibilità di ordinare cibo a domicilio (anche se i miei amici del mercato mi hanno consegnato una cassetta salvavita di frutta e verdura fresca).
Dopo aver letto tanti buoni articoli e recensioni online, finalmente The Bear è disponibile anche in Italia, Su Disney+. L’hai visto? La mia attenzione è stata subito catturata dai numerosi libri di cucina che sono più che oggetti di scena, perché raccontano molto delle storie personali, delle ambizioni e dei sogni dei personaggi.
Se vuoi approfondire quali siano questi libri, ti consiglio due articoli:
Here’s the Complete List of Every Cookbook Featured on ‘The Bear’, questo, uscito su Eater, e questo, invece, scritto da Francesca Romana De Bernardino, sulla sua newsletter, Sfoglia. Se non sei ancora iscritta, ti consiglio di dare un’occhiata anche ai numeri passati, delle vere chicche per gli appassionati di libri di cucina.
Anche Sara Porro ha scritto per Corriere su The Bear, e ti svela quattro ottimi motivi per guardarla.
Parlando di newsletter, eccone un’altra che vorrei condividere. L’ultimo numero di Things Worth Knowing with Farrah Storr ha toccato corde sensibili in questi giorni, e mi sono rivista in alcune sue considerazioni.
It is also why I’m no longer in the business of collecting followers but instead moving those who want to be with me, here, to a place I can truly connect. I want a space where I can talk to you which is why my Instagram has been slowly winding down.
Anche se a volte perdo un po’ il filo e non sono sempre sul pezzo tanto da creare una community (scusa se mi sono persa qualche commento o domanda), mi sento di aver trovato il mio posto qui su Substack, con tutti voi.
E passando dalle newsletter ai libri stampati, oggi esce in libreria La Stagione Vegetale di Myriam Sabolla.
“Nella prima parte troverai consigli di organizzazione, sulla spesa e la dispensa, e anche su come cucinare con i bambini, se fosse necessario.
Nella seconda parte, invece, ci sono appunto le ricette, che sono 200, suddivise nelle quattro stagioni. Per ogni stagione ci sono 4 menu settimanali completi, dal lunedì al venerdì, pranzo e cena: così, quando non hai voglia di compilarlo in autonomia, avrai un valido aiuto; trovi tutte le ricette dei piatti corrispondenti nel capitolo stesso.”
Se sei curiosa di scoprire di più della filosofia di Myriam e del suo modo di concepire la cucina, puoi leggere l’intervista che le ho fatto, uscita a giugno per La dispensa degli Altri.
Sei la Dickens della cucina toscana! 🥰
Che emozione Giulia!
Mi pare ieri l’uscita del tuo primo libro e che idea geniale quelle delle appendici, non vedo l’ora di introdurle! ❤️❤️❤️
Articolo bellissimo, ora vado a cliccare qua e là, buona giornata!!!