Gnudi di spinaci e ricotta
Conosciuti come malfatti a Siena e gnudi a Firenze, questi gnocchi di ricotta e spinaci sono un primo piatto della tradizione toscana leggero e festivo.
Ti racconto una storia, che probabilmente hai già sentito perché è legata alla prima volta che ho tenuto un corso di cucina e agli gnudi.
Era l’inizio dell’estate 2010, avevo il blog da poco più di un anno e mi sentivo imprigionata in un lavoro quotidiano in cui le gratificazioni erano scarse. Abitavo ancora nella mia mansardina, a casa con i miei genitori. La mia famiglia in quegli anni affittava agli stranieri in vacanza la casa in cui vivo ora. Una coppia di americani che trascorreva la settimana qui in campagna mi chiese se potevo suggerire loro qualcuno dove fare un corso di cucina.
Sono sempre lenta nel riconoscere le opportunità, mi passano accanto come treni a alta velocità, ma quel giorno quel treno lo afferrai al volo.
Mi offrii di tenere la lezione di cucina, vantando un’esperienza e una sicurezza che non avevo. Concordammo giorno e menu e non appena rientrai a casa dall’ufficio bussai alla loro porta, portando una busta di ingredienti freschi e cercando di nascondere la mia voce tremante. C’era il tiramisù nel menu, quello non mi preoccupava, è una ricetta di famiglia che avrei potuto fare anche con gli occhi bendati.
Il piatto principale era invece il risultato di troppo entusiasmo e poca pianificazione. Avevo scelto gli gnudi.
C’è un momento cruciale nel fare gli gnudi.
Li butti in una pentola di acqua bollente salata e attendi con fiducia che risalgano in superficie. Solo un paio di minuti ti separano da gnudi perfettamente formati, leggeri come cuscini, o da una massa molliccia di ricotta e spinaci.
Guardavo la pentola in cerca di un segno qualsiasi di fallimento o successo: quell’attesa aveva il sapore dell’eternità. Mi stavo chiedendo perché mai avessi scelto di preparare proprio gli gnudi quando invece avrei potuto facilmente fare le tagliatelle, quando vidi il primo gnudo, grassoccio e rotondo, fluttuare dolcemente verso l’alto. Poco dopo un’armata di gnudi affollò la superficie della pentola. Ero riuscita a preparare il primo pasto durante un corso di cucina.
Dopo cena tornai a casa con il cuore che mi svolazzava nel petto. Era la prima volta che il mio lavoro era stato sinceramente apprezzato, mi sentivo invincibile, avevo trovato il mio posto nel mondo, la mia missione, il lavoro che volevo fare.
RICETTA. GNUDI DI SPINACI E RICOTTA
Una ricetta, due nomi: malfatti a Siena, gnudi a Firenze. Malfatti, perché la loro caratteristica principale è quella di essere irregolari, fatti in casa e un po' grumosi. Gnudi perché sono in definitiva il ripieno dei ravioli, senza la veste esterna della sfoglia di pasta fatta in casa.
Utilizzare una ricotta ben sgocciolata e strizzare molto bene gli spinaci cotti: questi sono gli unici due segreti per ottenere gnudi perfetti, morbidi e leggeri, che non si sciolgano nell'acqua bollente.
L'impasto degli gnudi, fatto solo con ricotta e spinaci, è morbido e leggermente appiccicoso, ma non bisogna essere tentati di aggiungere altra farina per renderlo più denso. La farina che userete per rivestire gli gnudi e per arrotolarli è sufficiente a garantire un risultato perfetto.
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