Abbiamo bisogno del tuo aiuto per la proposta per un nuovo libro
più un estratto da Cucina Povera: la schiacciata con l’uva
È arrivato l’autunno dalle vostre parti? o siete ancora in quel clima grigio, afoso, pesante che ha caratterizzato questi ultimi giorni qui? Qualunque sia la situazione metereologica, si sente che l’aria sta cambiando. Lo si vede nella luce dorata della sera, nel fresco del mattino, nel lenzuolo che è tornato sul letto la notte.
Io mi sento a mio agio nei cambi di stagione. Adoro questa luce di settembre: l'aria è dolce, vibrante, dorata. Non tornerei mai a casa, resterei all'infinito fuori a chiacchierare al tavolo davanti allo studio, ammirando la luce che cambia, godendo di queste ultime serate estive.
Mentre l'estate sta lentamente allentando la sua morsa, cerco nuove ispirazioni negli ingredienti della dispensa e lavoro a nuove ricette per i nostri corsi di cucina e per questa newsletter. Stiamo anche affrontando un altro grande progetto.
Questa settimana ci prendiamo una settimana di riposo perché dobbiamo finalizzare la nostra proposta per un prossimo libro di cucina. Il tema è ancora top secret ma se avremo novità positive sarete i primi a saperlo! Abbiamo lavorato alla proposta durante l'estate. L'idea è cresciuta piano piano, ha preso forma durante l'ultimo anno di corsi di cucina, e ora sono entusiasta, e non vedo l’ora di immergermi nella lavorazione di un altro libro.
Ho scritto "settimana di riposo", ma in realtà non andiamo in vacanza. Questa settimana abbiamo tre corsi di cucina e nel frattempo Livia ha iniziato la scuola materna: un inserimento omeopatico, un po' alla volta. Vi scrivo oggi, lunedì, invece del solito mercoledì, per avere la mente libera dagli impegni della newsletter nei prossimi giorni, ma ci risentiremo come sempre mercoledì prossimo.
Ho bisogno di un po' di tempo in più per perfezionare la proposta. È qui che entrate in gioco voi. Ho alcune domande. Scegliete quella che vi sta più a cuore, oppure rispondete a tutte, e aiutateci a rendere questa proposta irresistibile!
Cosa ti spinge ad acquistare un nuovo libro di cucina?
Cosa cerchi in un libro di cucina italiana?
Qual è la tua difficoltà quando segui una nuova ricetta?
Qual è la tua principale difficoltà in cucina in questo momento?
Cosa cerchi in una ricetta? L'ispirazione? Un approfondimento sulle sue origini? Istruzioni chiare? Un metodo generale? Foto passo-passo?
Per quanto riguarda gli ingredienti, quanto sono accessibili per te le verdure fresche? Oppure di solito compri quelle surgelate o in scatola? Acquisti le verdure dai mercati contadini? Box di verdure presso Gruppi di Acquisto o simili? Al supermercato? Oppure hai un tuo orto?
Che cosa manca nei libri di cucina contemporanei e che ti piacerebbe trovare in un libro?
Se c'è qualcosa che distingue i nostri libri precedenti dagli altri, qual è?
Oggi condivido anche la ricetta della schiacciata con l’uva presente in Cucina Povera. La ricetta di questa settimana è sbloccata per TUTTI, come ringraziamento per aver partecipato al nostro questionario!
Considera questa ricetta come un canovaccio per le tue focacce dolci, quelle un po’ appiccicose, dove la frutta caramella e acquista la consistenza di una confettura: usa l'uva da vino, i mirtilli, le more o i fichi... falla tua, in base a ciò che è di stagione, a ciò che ti piace, e a ciò che hai a disposizione (ecco che ritornano i principi della cucina povera!).
Nel nostro ultimo libro di cucina, Cucina Povera, trovi le ricette tipiche della cucina povera italiana, quelle ricette nostalgiche, confortanti, ma estremamente moderne nel loro approccio alla sostenibilità. Puoi acquistare la tua copia qui.
Se l’hai già comprato e ti piace, lascia una recensione su Amazon (che tu l'abbia acquistato lì o meno): in questo modo sarà più facile per gli altri trovare il nostro libro. Grazie!
A proposito di Cucina Povera, il libro di cucina, qui puoi trovare una recensione e una nuova ricetta:
Cucina Povera: The Italian Way of Transforming Humble Ingredients into Memorable Meals by Giulia Scarpaleggia, un'accurata recensione di Linda Lappin, che mi ha molto ispirato durante una recente conversazione.
Italy's classic pasta e patate (pasta and potatoes) dish, su BBC Word’s Table.
Puoi anche ascoltare la conversazione che ho avuto con Andy, Vanessa e Gio su Sharing the Flavor a proposito di Cucina Povera: si parla di tutto, dai nostri corsi di cucina ai principi della Cucina Povera. Spero che ti piaccia!
RICETTA - La Schiacciata con l’uva
A settembre, nella campagna toscana tutto ruota intorno alla vendemmia: i vigneti sono punteggiati di persone che raccolgono l'uva al mattino presto e grandi trattori carichi di uva rallentano il traffico intorno alle cantine locali. Sui banchi del mercato compaiono grassi grappoli di uva da vino e i forni aggiungono al loro menu una delizia stagionale: una focaccia dolce e appiccicosa condita con uva da vino e rosmarino.
La schiacciata con l'uva appartiene a quella speciale categoria di pani arricchiti che celebra le varie festività aggiungendo all'impasto noci, spezie e frutta secca. Tra questi, i miei preferiti sono il pan co' santi, il pane speziato con uvetta e noci che si prepara per la festa di Ognissanti, e la schiacciata di Pasqua, un lievitato puntinato di semini di anice che annuncia l'arrivo della Pasqua. Questi prodotti da forno, ricchi di tradizione, vengono preparati solo per un breve periodo di tempo: si fanno attendere di stagione in stagione, e rendono i passaggi più dolci. Ogni settembre, non vedo l'ora di preparare questa schiacciata con l'uva per celebrare l'inizio della stagione del raccolto, o del ritorno a scuola, dipende dai punti di vista!
NOTA: I semi dell'uva sono essenziali nella schiacciata con l'uva, danno una croccantezza naturale. Ma se non riuscite a trovare l'uva rossa da vino o l'uva fragola, potete prepararla con more o mirtilli. Funziona benissimo anche con fichi maturi e qualche rametto di rosmarino.
PER L'IMPASTO
60 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero semolato
¼ di cucchiaino di lievito secco attivo
150 g di farina per pane
150 g di farina 0
1 cucchiaio di zucchero semolato
180 ml di acqua a temperatura ambiente
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
PER FINIRE
350 g di uva canaiolo o una fragola
2 cucchiai di zucchero semolato
Aghi di 1 rametto di rosmarino fresco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparate l'impasto: in una ciotola grande, mescolate insieme 60 ml di acqua tiepida, lo zucchero e il lievito. Lasciate riposare per circa 10 minuti, fino a quando non sarà schiumoso.
Aggiungete al composto la farina per pane e la farina 0, lo zucchero e tutto il resto dell'acqua a temperatura ambiente, tranne 1 cucchiaio, e mescolate con un cucchiaio di legno o impastate a mano fino a incorporare tutta la farina. L'impasto sarà molto appiccicoso e non omogeneo. Coprite con un canovaccio inumidito e lasciate riposare per 20 minuti.
Aggiungete il sale e il cucchiaio d'acqua rimasto all'impasto e mescolate stringendo la pasta tra le mani. L'impasto dovrebbe diventare meno appiccicoso e più elastico.
Aggiungete l'olio extravergine d'oliva. Con le mani bagnate, prendete un lembo dell'impasto, allungatelo delicatamente verso l'alto e ripiegatelo su se stesso. Fate un quarto di giro della ciotola e ripetete. Continuate fino a completare quattro pieghe intorno alla ciotola. Lasciate riposare l'impasto per 20 minuti, quindi ripetete la tecnica di allungamento e piegatura per altre 3 volte, lasciando riposare l'impasto per 20 minuti ogni volta. L'impasto deve essere morbido, elastico e vellutato.
Coprite con pellicola trasparente e mettete in frigorifero per 20-22 ore, finché l'impasto non sarà raddoppiato.
Togliete l'impasto dal frigorifero e portatelo a temperatura ambiente.
Ungete una teglia di 23 per 33 cm. Preparate gli acini d'uva staccandoli dai raspi.
Ungetevi le mani e sgonfiate delicatamente la pasta, quindi rovesciatela nella teglia e allargatela delicatamente fino a coprire tutta la teglia. Premete gli acini d'uva nella schiacciata e cospargeteli con lo zucchero e il rosmarino. Versate l'olio extravergine d'oliva sulla pasta e lasciatela lievitare di nuovo a temperatura ambiente per 1 ora.
Disponete una griglia nel terzo inferiore del forno e una seconda griglia al centro e preriscaldate il forno a 200° C.
Quando il forno è caldo, trasferite la teglia sul ripiano inferiore del forno e cuocete per 15 minuti, quindi spostatela sul ripiano centrale e cuocete per altri 15-20 minuti, fino a quando la schiacciata non sarà dorata e gli acini d'uva si saranno trasformati in una confettura caramellata e avranno rilasciato parte del loro succo, creando uno sciroppo denso e lucido.
Togliete la schiacciata dal forno e trasferitela su una griglia per farla raffreddare. Servite la schiacciata tiepida o fredda.
La focaccia può essere conservata a temperatura ambiente per un paio di giorni, avvolta in un foglio di alluminio.
1. avere nuove idee per la preparazione dei pasti.
2. le ricette con ingredienti freschi.
3. l'uso di utensili da cucina professionali
4. trovare buone ricette senza carne (non sono vegetariano, ma vivo in Brasile, dove la carne è spesso il piatto più apprezzato)
5. indicazione del l'origine e istruzioni chiare.
6. Le verdure fresche sono accessibili e le compro solitamente alle fiere o al supermercato. Ho giardino dell'erba.
7. porre l'accento sul l'uso degli ortaggi.
1 Cosa ti spinge ad acquistare un nuovo libro di cucina? Con la quantità di blogs, video, libri, riviste, quaderni di famiglia quello che veramente mi invoglia a comprare un libro di cucina é la sua originalità e la qualità del design (formato, carta, fotografie, disegni, schemi). Gli ultimi libri di cucina che ho comprato sono libri sulle tecniche in cucina, quelli che spiegano come non sprecare e cosa fare con gli scarti, quelli sugli odori e colori (imparare non solo a “ascoltare” i sapori), l’abbinamento dei sapori, l’uso di erbe di stagione, attrezzi essenziali in cucina, le spezie, i piatti di altri paesi.
2 Cosa cerchi in un libro di cucina italiana? un libro dedicato alle verdure di stagione e come cucinare senza l’uso di carne e niente pasta! Anche come giocare con le ricette tradizionali (soprattutto i ristoranti italiani dovrebbero imparare!)
3 Qual è la tua difficoltà quando segui una nuova ricetta? La quantità di testo da leggere e la mancanza di criterio nel fornire informazioni. Vorrei avere la ricetta concisa e con gli ingredienti facili da individuare. La maggior parte dei libri di cucina sembrano romanzi, interessanti ma poco pratici. Vorrei avere un libro dove graficamente gli ingredienti, le istruzioni e la storia della ricetta sono distinte.
4 Qual è la tua principale difficoltà in cucina in questo momento? capire imparare i trucchi che non sono mai spiegati nei libri. Imparare a capire i diversi metodi di cottura e cambiare le ricette tradizionali con spezie e ingredienti di altri paesi.
5 Cosa cerchi in una ricetta? L'ispirazione? Un approfondimento sulle sue origini? Istruzioni chiare? Un metodo generale? Foto passo-passo? I segreti per il suo successo
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7 Che cosa manca nei libri di cucina contemporanei e che ti piacerebbe trovare in un libro? Avere per ogni ricetta la lista degli ingredienti freschi e quella dei condimenti separati. Ci sono ingredienti che dobbiamo comprare freschi e altri che dovrebbero esserci in dispensa (EVO, sale pepe spezie, aromi, erbe, conserve, farine, etc…).