Un ciambellone alla zucca per colazione
Ovvero, di quando il fine settimana sa di nuovo di fine settimana
Finalmente sento di nuovo l'avvicinarsi del fine settimana. Per anni, prima lavorando per conto mio, poi lavorando insieme a Tommaso al nostro progetto condiviso, non sono riuscita a distinguere il fine settimana dai giorni lavorativi. Per noi era un continuum di giorni che sembravano tutti uguali, tutti ugualmente intensi, eccitanti, faticosi, focalizzati su liste di cose da fare e scadenze.
Poi la pandemia ha colpito il mondo e la nostra routine. Un anno fa, una piccola Livia ha sconvolto la nostra vita. Ora che va all'asilo dal lunedì al venerdì, capisco finalmente le gioie del fine settimana.
Sono più stanca che mai il venerdì sera, ma allo stesso tempo, sento un caldo senso di benessere che piano piano si diffonde dentro di me mentre mi stiracchio sul divano dopo cena, un tepore dato dalla consapevolezza che, finalmente, domani è sabato.
Naturalmente a Livia non interessa. La sua sveglia interiore è puntata alle 6 di mattina, ogni giorno. Noi cerchiamo di convincerla a rimanere a letto qualche minuto in più per farci le coccole, ma non funziona mai, e poco dopo decide sempre di trascinarmi giù in cucina per scaldare il suo biberon.
Il weekend, poi, è sempre troppo corto.
Vorrei riuscire a infilare in 48 ore tutto quello che, silenziosamente, lascio da parte per il fine settimana, come promessa di felicità futura.
Una passeggiata per assorbire tutti i colori dell'autunno - e qualche volta vorrei riuscire anche ad arrivare fino alla pineta per raccogliere qualche ramo con le bacche rosse e arancioni per decorare l’ingresso.
Accoccolarmi sulla mia poltrona gialla con un nuovo libro di cucina - a dir la verità ne ho comprati due di libri di cucina, che in questo momento mi stanno guardando dalla libreria. Non vedo l'ora di immergermi nella loro atmosfera e nelle loro ricette.
Pulire e riordinare la casa. E intendo proprio pulire a fondo. Lo trovo rilassante, è un modo per praticare la mindfulness, proprio come cucinare. Naturalmente, cerchiamo di tenere la nostra casa il più pulita possibile durante la settimana, soprattutto perché viviamo in campagna con due cani e una bambina di un anno. Ma via via mi annoto mentalmente i libri che mi piacerebbe spostare, i pacchetti e i barattoli che devo controllare nella dispensa, le sciarpe e i cappelli invernali che devo spostare al piano di sotto, le piante da rinvasare o i mobili a cui voglio disperatamente cambiare posizione. Il fine settimana è sempre il momento in cui spero di avere finalmente il tempo di affrontare questa lista.
Uscire per pranzo, o anche solo per un caffè, per vedere gli amici. Ho ignorato questa necessità per quasi due anni, ora mi sento eccitata come un'adolescente al suo primo appuntamento quando programmiamo una cena con gli amici in una pizzeria qui nei paraggi o una passeggiata in città per prendere un caffè e comprare a Livia un nuovo cappotto per l'inverno. Scelgo cosa indossare, mi trucco e racconto a Livia tutto quello che faremo, e vedremo, e assaggeremo, come se fosse una grande avventura nei mari dei Caraibi. E lo è davvero una grande avventura, tutto è nuovo ed eccitante. Faccio tesoro di questo senso di meraviglia e gratitudine che la pandemia e una bambina ci hanno regalato.
Preparare una torta per la settimana. Una torta sul bancone della cucina crea immediatamente un senso di intimità e di casa. Scelgo torte con ingredienti di stagione per radicare me e le future colazioni nel tempo presente.
Come spesso accade, riesco a realizzare solo una frazione di tutto quello che avevo pianificato, ma la maggior parte delle volte, la torta è lì, ad aspettarci, il lunedì mattina.
Come vivi il fine settimana? C'è qualcosa che sei entusiasta di fare? Conta anche pulire la casa o semplicemente dormire un po’ di più! Fammelo sapere nei commenti o rispondi a questa email.
Il ciambellone alla zucca
Ovunque tu possa mescolare gli ingredienti, ungere uno stampo, scegliere i profumi e cuocere una torta, lì c’è casa, la tua, almeno per quei momenti in cui cresce in forno e profuma la cucina di buono. Questo ciambellone alla zucca, fatto per la prima volta qualche mese fa e uscito sul numero di Ottobre di Dolci Tentazioni, sa di casa, di buono, di colazione al tavolo di cucina.
Da allora ho infornato diverse volte il ciambellone alla zucca, affascinata dalla consistenza umida e pastosa data dalla zucca frullata con lo yogurt che costituisce la base del dolce. Un po’ come una torta di carote, nasconde al suo interno una bella dose di verdure e si mantiene fresco per diversi giorni, diventando il perfetto dolce da colazione. La zucca è scaldata da un cucchiaino di noce moscata grattata, da abbinare ad una tazza di latte o di tè nero.
Trovi la ricetta del ciambellone alla zucca sul blog.
Variazioni.
Invece di frullare la zucca cruda con lo yogurt, questa volta ho prima cotto la zucca (come indicato qui, ma tenendo la zucca tagliata verso il basso, senza alcun condimento), poi ho passato la polpa cotta con lo yogurt. La torta è venuta incredibilmente morbida, umida, aromatica, con una nota di caramello.
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Altre ricette a base di zucca dall’archivio del blog
Risotto alla zucca. Questo è un semplice risotto alla zucca, ma se fatto bene è uno dei piatti più confortanti che tu possa immaginare, ti abbraccia da dentro, è cremoso e delicato.
Strudel salato con zucca, patate e pecorino. Le torte salate hanno spesso il compito di raccogliere tutto quello che è rimasto sul fondo del frigo, o della dispensa, e di dargli una nuova vita.
Tortino di zucca. Come il classico tortino di patate, ma più autunnale, ricco, cremoso e saporito grazie alla polpa di zucca, al burro e al Parmigiano Reggiano.
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