Quando da un errore nasce un grande classico: la torta caprese
Cioccolato per San Valentino? Forse ovvio, ma come dire no alla torta caprese
Non avevo programmato una ricetta per San Valentino, perché a dir la verità non ho mai cucinato cene o dolci speciali per Tommaso. Certo potrei fargli una torta salata, una delle sue passioni—ne sta cuocendo una in forno adesso—, o magari prendere una buona pizza da asporto, per ridurre al minimo la quantità di piatti e pentole da lavare. Quello sì che sarebbe un bel regalo per entrambi. Quest’anno il nostro San Valentino sarà una cena veloce in tre, con Livia che non vedrà l’ora di guardare un po’ di Sanremo, quel poco che le lasceremo vedere prima di dormire.
Abbiamo scoperto che ha una grande passione per le canzoni, anche se il suo momento preferito di Sanremo è la consegna dei fiori. Prima si è stupita che li regalassero anche agli uomini, e dopo averle spiegato che i bei fiori sono per tutti, aspetta il momento del mazzo con trepidazione, rapita dai colori.
Quindi, anche se non c’era niente di speciale per San Valentino in programma, ho ritrovato negli archivi questa torta caprese che non avevo mai condiviso qui. C’è davvero bisogno di una scusa per farla? Io credo di no…
Provo una tenera simpatia per i pasticceri smemorati. Me li immagino così assorbiti dalla loro arte, dall’alchimia del burro e dello zucchero, da dimenticare un ingrediente essenziale mentre infornano le loro torte. O forse questa simpatia è dovuta al fatto che queste cose succedono di tanto in tanto anche a me! Se la maggior parte delle volte questi incidenti si archiviano come fallimenti disastrosi, esistono eccezioni leggendarie.
In Francia, le sorelle Tatin dimenticarono la pasta sul fondo della loro torta di mele, dando così vita alla celebre Tarte Tatin, che una volta capovolta mostra le mele una accostata all’altra, lucide e caramellate.
Nel 1920, a Capri, pare che un pasticcere, Carmine Florio, abbia dimenticato di aggiugere la farina mentre preparava una torta al cioccolato per… Al Capone, sì , proprio lui, il celebre gangster, che era in visita sull’isola con la sua banda per acquistare ghette artigianali. Carmine Florio temette seriamente per la sua vita, ma il risultato fu così straordinario—una torta al cioccolato intensa, con un cuore morbido e una crosticina croccante, simile a un brownie—che i gangster gli chiesero addirittura la ricetta.
Carmine Florio fu salvo e passò alla storia con la sua torta caprese, un dolce nato per errore, naturalmente senza glutine, a base di cioccolato e mandorle, che oggi è un’icona nelle pasticcerie e nei ristoranti locali.
Torta Caprese
Una torta al cioccolato e mandorle nata per errore, naturalmente senza glutine
La torta caprese è un dolce incredibilmente semplice da preparare.
Anche se potresti usare direttamente farina di mandorle per velocizzare la ricetta, il risultato migliora decisamente con mandorle intere, tostate e macinate grossolanamente. Regalano alla torta una texture più interessante.