Una cartolina da Porto Cesareo
Nella mia mente, quando penso al mare, penso al mare di Porto Cesareo
Avendo una parte di famiglia in Puglia, le vacanze estive dopo la fine della scuola le ho sempre passate al mare a Porto Cesareo. Nella mia mente, quando penso al mare, penso al mare di Porto Cesareo. Visto che da Firenze sono quasi 10 ore di viaggio in macchina, sono sempre state poche le occasioni per andare giù. Il mare blu cristallino, di quelli da fare invidia alle migliori isole esotiche, è sempre stato un buon motivo.
Porto Cesareo per me è:
andare a piedi nudi al mare
una fetta di cocomero fresco, che ti gocciola sul mento
caffè leccese (espresso, ghiaccio e latte di mandorla)
taralli, pasticciotti e rustici
i pranzi in penombra osservando chi passa in strada attraverso le persiane socchiuse
la routine della mattina: andare in paese a comprare pane, giornale, verdure, pesce fresco
il mercato il giovedì
il sonnellino pomeridiano dopo pranzo, durante la controra
il silenzio del pomeriggio interrotto solo dalle cicale che cantano sotto al sole
fare il bagno la mattina e il bagno la sera poco prima del tramonto
una cena veloce, magari con gli avanzi del pranzo, ma soprattutto con friselle e pomodori, mozzarella, o la rosetta con la mortadella
la routine della sera: cena veloce, e poi passeggiata in centro tra le bancarelle
Se pensi al mare, dove ti immagini? Fammelo sapere nei commenti.
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